domenica 28 luglio 2013

DIECI ANNI DI MORTI


25.200 MORTI PER L’INSICUREZZA, 125 MORTI E 1.121 FERITI PER INCIDENTI FERROVIARI
Questo sabato il governo Kirchnerista in Argentina compie 10 anni, un periodo di tempo maggiore di quello in cui ha governato Juan Domingo Peròn (1946-1955) e superato finora solo dal peronista Carlos Menem (1989-1999). La presidente Cristina Fernández de Kirchner, anch’essa peronista, dice che è stato il decennio vincitore. L’opposizione, al contrario, lo definisce il decennio perdente. Noi, Foro Seguridad Urbana en Redes (foro di sicurezza urbana) e Red Amparo (rete di protezione) lo chiamiamo “il decennio della Morte Silenziosa” in cui l’Insicurezza e la Corruzione, mai casuali, sono stati i fattori determinanti che hanno causato gravi conseguenze per la Società Argentina, e che le diverse autorità hanno tentato di mascherare come “sensazione” quando si tratta invece della dura realtà: la Morte per l’Insicurezza.

Pochi sanno cosa succede dopo un evento in cui ci sono delle vittime. Le famiglie dei morti o dei feriti non solo ne subiscono le conseguenze che perdurano nel tempo, come il dolore, l’angustia, la disperazione, la solitudine e l’impotenza, disturbi psicologici, panico ecc. ma, oltre a tutto questo, nella maggior parte dei casi devono anche combattere contro l’ingiustizia, perché non vengono mai date da parte della giustizia le penalità punitive in risarcimento al danno subito dalle vittime, arrivando in molti pochi casi ai verdetti finali nonostante gli sforzi della Polizia e/o giudiziali. “QUANDO SI UCCIDE UNA PERSONA, SI UCCIDE UNA FAMIGLIA”


IL PAESE CHE NON VUOLE VEDERE! IN 10 ANNI!
MENTRE LE SIG.RA PRESIDENTE FESTEGGIA E DICE DI DIFENDERSI DA CHI LA AGGREDISCE, NOI SEPPELLIAMO I NOSTRI MORTI PER L’INSICUREZZA… CI DISPIACE NON POTER FESTEGGIARE CON LEI…
Durante gli ultimi 10 anni in Argentina sono state ammazzate in media 7 persone al giorno. Secondo le statistiche ufficiali, tra il 1991 e il 2009, più di 50.000 persone sono state vittime di omicidi nel nostro Paese. Se si considera che l’anno scorso il ministro Nilda Garrè ammise che anche essendo “una delle più basse del continente” il tasso di omicidi ruotava intorno ai 5,5 ogni 100.000 abitanti, bisognerebbe aggiungere a questa cifra tremenda non meno di 4000 morti violente.

L’ultima statistica ufficiale dei delitti del Paese pubblicata dal Potere Esecutivo Nazionale è quella degli eventi del 2009, che ha portato a 50.214 la serie di omicidi intenzionali. Nonostante ciò, la scorsa settimana il segretario per la Sicurezza Interna, Sergio Berni, ha calcolato che nella Capitale il tasso di omicidi era di “cinque ogni 100.000 abitanti”, il che farebbe di Buenos Aires “una delle città più sicure d’America”. Le statistiche a noi segnalano 7 morti al giorno in Argentina.


di JUAN ANIBAL GOMEZ – FONDATORE E COORDINATORE MOVIMIENTO PERONISTA TERCERA POSICION, FORO SEGURIDAD URBANA, RED AMPARO, DIRIGENTE COMUNALE, POLITICO E SOCIALE, EX VETERANO DELLE MALVINAS


Traduzione dall’argentino a cura di FRANCESCA MARIA  – PORTAVOCE ITALIANA DI JUAN ANIBAL GOMEZ E DEL MOVIMIENTO PERONISTA TERCERA POSICION



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