lunedì 30 giugno 2014

CENTENARIO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE. DI JUAN ANIBAL GOMEZ


Traduzione di: STEFANO CARBONI



Cari amici, ieri è stato commemorato il centenario della prima guerra mondiale, un conflitto che non possiamo dimenticare e dove furono mobilitati oltre 50 milioni di soldati, e che lasciò oltre alla distruzione di molte città, una quantità incredibile di vittime, sia militari che civili, che di seguito vi esporrò nel dettaglio:

Il numero totale di morti nella prima guerra mondiale è stato di 8.538.315 

Di questi un totale di 3.386.200 furono degli Imperi Centrali:

Germania 1.773700
Austria-Ungheria 1.200.000
Turchia 325.000
Bulgaria 87.500

Dalla parte degli Alleati si sono stati registrati un totale di 5.152.115 morti.
Di questi i più importanti hanno interessato:

Russia 1.700.000
Francia 1.357800
Impero Britannico 908.371
Italia 650.000
USA 126.000

Il numero totale di vittime se includiamo morti, feriti, prigionieri e dispersi fu di  22.104.209 ambo le parti, circa il 52% del numero totale di 42.188.810 soldati mobilitati.

L’Argentina, attraverso l’immigrazione delle persone provenienti da questi paesi, ha basato la sua capacità industriale, la produzione agricola e lo sviluppo a tutti i livelli, soprattutto grazie all'entusiasmo degli immigrati, che se analizzato, sono i fondatori della maggior parte dei tessuti sociali.
 
Per quanto mi riguarda, io appartengo al sangue di quelle famiglie, da parte di mia madre, attraverso la famiglia Zazzali di Genova, che con il mio bisnonno, si insediò con parte della sua famiglia, inaugurando uno dei primi hotel a Coronel Dorrego nella Provincia di BA (Buenos Aires), generando una grande famiglia. Così molti argentini non possono dimenticare la tragedia della prima guerra mondiale; questo è il mio umile ricordo.

ANIBAL

 

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