giovedì 28 agosto 2014

I DIRITTI DELL'ANZIANITA' di FRANCESCA MARIA




 
Ogni 28 Agosto in Argentina si celebra “la Giornata degli Anziani”, in ricordo di quel 28 Agosto del 1948 in cui Eva Peròn proclamò i diritti degli anziani dando lettura, dal Ministero del Lavoro, della Dichiarazione dei Diritti dell’Anzianità, ponendoli successivamente nelle mani del Presidente e sollecitandolo affinché li inserisse nella legislazione argentina. I Diritti dell’Anzianità vennero successivamente inseriti nella grande riforma costituzionale del 1949, riforma che incluse, oltre a quelli degli anziani, i diritti dei lavoratori, delle donne, e dei bambini, e che segnò un enorme passo in avanti nel perseguimento del benessere sociale della Nazione, in quanto le norme incluse garantivano diritti fondamentali come quello alla salute, agli alimenti e alla sicurezza sociale, ma anche quello all’istruzione libera e gratuita.
La Dichiarazione dei Diritti dell’Anzianità si compone di dieci punti che corrispondono ai dieci diritti fondamentali degli anziani, e che riguardano essenzialmente due aspetti dell’essere umano: quello corporale, fisico e materiale, e quello mentale, interiore, e spirituale. Dal punto di vista meramente fisico, garantiscono all’anziano assistenza sanitaria, vestiario, vitto e alloggio, mentre da quello più strettamente morale, garantiscono svago e serenità interiore, libertà di esercitare non solo la propria spiritualità ma anche la propria personalità tramite la terapia del lavoro, al fine di mantenere viva la mente e trascorrere nel miglior modo possibile gli anni che restano da vivere; garantiscono inoltre il rispetto verso gli anziani da parte della società. Di fatto, tutto questo venne attuato tramite la creazione di istituti e case di cura, ed in seguito con la promulgazione di una legge che stabiliva l’assegnazione di una pensione particolarmente agli anziani abbandonati aventi età superiore ai 60 anni.
I Diritti dell’Anzianità restarono in vigore fino al 1956, quando vennero aboliti da un proclama della nuova dittatura, e i diritti degli anziani, così come proclamati da Evita pochi anni prima, cessarono di avere validità giuridica. E’ per questo che, ancora oggi, il 28 Agosto del 1948 viene commemorato ogni anno come “la Giornata degli Anziani”.
I DIRITTI DELL’ANZIANITA’
DIRITTO ALL’ASSISTENZA: ogni anziano ha il diritto di essere tutelato nella propria integrità da parte della sua famiglia; in caso di abbandono, spetta allo Stato provvedere alla sua tutela, sia in forma diretta, sia tramite istituti o fondazioni che sono stati creati, o che verranno creati, appositamente per questo scopo, senza surrogazione da parte dello Stato o dei suddetti enti per chiedere ai familiari, remissivi o solventi, i corrispondenti contributi.
DIRITTO ALL’ALLOGGIO: il diritto ad avere un alloggio dotato di un minimo di comodità e servizi igienici, è inerente alla stessa condizione umana.
DIRITTO ALL’ALIMENTAZIONE: un’alimentazione sana e adeguata all’età ed alle condizioni fisiche di ognuno, deve essere considerata in maniera particolare.
DIRITTO AL VESTIARIO: un vestiario decoroso e appropriato al clima completa il diritto precedente.
DIRITTO ALLA CURA DELLA SALUTE FISICA: la cura della salute fisica degli anziani deve essere una preoccupazione specialistica e permanente.
DIRITTO ALLA CURA DELLA SALUTE MORALE: deve essere garantito il libero esercizio della dimensione spirituale, in accordo con la morale ed il culto.
DIRITTO ALLA RICREAZIONE: agli anziani va riconosciuto il diritto di godere misuratamente di un minimo di divertimento affinché possano affrontare con allegria le loro ore di attesa.
DIRITTO AL LAVORO: nel caso in cui le condizioni fisiche lo permettano, l’occupazione per mezzo della terapia del lavoro produttivo deve essere facilitata. In questo modo si eviterà uno sminuimento della personalità.
DIRITTO ALLA SERENITA’: godere della tranquillità, liberi dalle angustie e dalle preoccupazioni negli ultimi anni della propria vita, è patrimonio degli anziani.
DIRITTO AL RISPETTO: gli anziani hanno diritto al rispetto e alla considerazione da parte del prossimo.
 
 
FRANCESCA MARIA

Nessun commento:

Posta un commento