Traduzione di: STEFANO CARBONI
Nell'ambito della strategia
operativa e militare in un
conflitto bellico, possiamo trovare due fattori: il fattore umano e il fattore militare tecnologico.
Il fattore umano, inteso nelle attività umane, cioè quelle attività che determinano l’importanza del conflitto.
Il fattore militare, che comprende lo sviluppo tecnologico dell'industria militare, a beneficio della guerra stessa.
Entrambi i fattori sono direttamente coinvolti con i progressi tecnologici, e sono inversamente proporzionali.
Il fattore umano, inteso nelle attività umane, cioè quelle attività che determinano l’importanza del conflitto.
Il fattore militare, che comprende lo sviluppo tecnologico dell'industria militare, a beneficio della guerra stessa.
Entrambi i fattori sono direttamente coinvolti con i progressi tecnologici, e sono inversamente proporzionali.
Come si può notare nella I Guerra Mondiale, il
fattore umano rappresentò l’80%
del conflitto, mentre il fattore militare e tecnologico, fu del del 20%.
Nella
2 ° Guerra Mondiale invece, il
fattore umano scese al 45%, mentre
grazie ai progressi
tecnologici, il fattore fattore militare
tecnologico arrivò al 55%.
Tuttavia nella guerra
delle Malvinas del 1982, la
strategia militare ebbe uno
sviluppo particolare, dato in
primo luogo dalla particolarità
della zona e dal fattore climatico,
come lo scenario di guerra su un'isola.
In questo conflitto, la bassa quota delle nuvole, a 200 metri, creò un grosso problema per l’attacco aereo Inglese, si utilizzarono quindi diversi metodi di risoluzione, derivati dai progressi tecnici nel campo dell'elettronica, facendo uso del supporto della tecnologia satellitare dei missili guidati e dei sistemi di difesa automatici, dove non è stato coinvolto l'uomo, che è tutto ciò che la moderna tecnologia bellica ha raggiunto ; di conseguenza il fattore umano scese al 25% e quello militare salì al 75%; il conflitto delle Malvinas portò a un nuovo tipo di guerra, grazie ai progressi tecnologici ...
In questo conflitto, la bassa quota delle nuvole, a 200 metri, creò un grosso problema per l’attacco aereo Inglese, si utilizzarono quindi diversi metodi di risoluzione, derivati dai progressi tecnici nel campo dell'elettronica, facendo uso del supporto della tecnologia satellitare dei missili guidati e dei sistemi di difesa automatici, dove non è stato coinvolto l'uomo, che è tutto ciò che la moderna tecnologia bellica ha raggiunto ; di conseguenza il fattore umano scese al 25% e quello militare salì al 75%; il conflitto delle Malvinas portò a un nuovo tipo di guerra, grazie ai progressi tecnologici ...
La domanda è: l’incidenza attuale con i vari sviluppi tecnologici esistenti ... non è così lontana
dalla finzione di cartoni animati
e film, in cui le
guerre sono automatizzate, con i
robot soldati
e macchine da guerra ipertecnologiche....
ANIBAL
ANIBAL
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